TI sei mai chiesto se l’intelligenza artificiale sostituirà gli esseri umani nella realizzazione di video animati?
In questo articolo scoprirai:
- 1. Cos’è l’Intelligenza Artificiale
- 2. Cosa è in grado di fare (meglio di noi)
- 3. Cosa non è in grado di fare (per ora)
- 4. Come integrarla con il tocco umano
- 5. Cosa ci aspetta per il prossimo futuro
Continuando la lettura di questo articolo scoprirai se l’intelligenza artificiale sostituirà gli esseri umani nella realizzazione di video animati.
1. COS’È L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE
L’Intelligenza Artificiale (IA) è un ramo dell’informatica che studia e sviluppa sistemi in grado di eseguire compiti che richiedono intelligenza umana, come riconoscere schemi, comprendere linguaggi, apprendere dall’esperienza e creare nuovi contenuti.
Secondo le definizioni ufficiali un sistema di IA è tale quando può: elaborare dati complessi, prendere decisioni autonome basate su modelli appresi, migliorare le proprie prestazioni nel tempo attraverso l’apprendimento.

2. COSA È IN GRADO DI FARE (meglio di noi)
Ci stavamo appena abituando alla generazione automatica di immagini quando l’intelligenza artificiale ci ha sorpreso con contenuti video sempre più realistici e perfetti sotto il punto di vista tecnico.
Quindi… è già finita per chi crea video animati?
Non proprio. Per ora, nonostante il livello tecnico raggiunto, sembra che manchi ancora qualcosa: l’elemento che più di ogni altro associamo all’essere umano…la creatività!
Attenzione però: non fraintendetemi e diffidate di chi sostiene che l’IA non possa generare contenuti creativi. Al contrario, stiamo probabilmente attraversando una nuova frontiera della creatività stessa.
Ma ciò che ancora manca alle creazioni generate dai prompt dati in pasto all’intelligenza artificiale è quella sensibilità tipicamente umana: l’intuizione, la sfumatura emotiva, il dettaglio che ci fa provare qualcosa, che ci fa dire “questo è vivo”.
Le aree in cui l’IA eccelle meglio di qualsiasi essere umano sono:
• Esecuzione tecnica: completare compiti ripetitivi o tecnici in pochi secondi, rigging automatico, interpolazione di frame, color correction, adattamento di formati.
• Automazione e gestione della complessità: elabora enormi quantità di dati visivi, testi e riferimenti simultaneamente, mantenendo coerenza e controllo.
• Efficienza e scalabilità: realizza in poche ore ciò che un team umano impiegherebbe giorni per completare.
3. COSA NON È IN GRADO DI FARE (per ora)
Spesso, nelle grafiche o nelle animazioni che ci piacciono, c’è quel qualcosa in più che non riusciamo sempre a spiegare.
In realtà, si tratta di un elemento più vicino all’imperfezione che alla precisione tecnica tipica delle macchine.
È quella sfumatura unica che ognuno di noi interpreterebbe in modo leggermente diverso, un tocco personale, non ancora catalogabile o riproducibile da un’intelligenza artificiale.
Per esempio, “la maggior parte degli utenti preferisce imperfezioni vive, variazioni nei movimenti, errori sottili, espressività manuale, rispetto alla freddezza dei movimenti generati dall’IA” (School of Motion Survey).
Infatti, i sondaggi indicano che circa il 72% delle persone preferisce contenuti creati da esseri umani.
Un dato interessante è che questa preferenza resta valida anche quando gli utenti non sanno se il contenuto sia stato realizzato da un umano o da un’IA: le persone, inconsciamente, tendono comunque a scegliere quelli prodotti dall’uomo.
Un altro limite importante riguarda l’impossibilità di lavorare su file di progetto modificabili, come facciamo nei software tradizionali.
Non possiamo intervenire su singoli elementi, ad esempio cambiare il colore di un oggetto, variare un’animazione o aggiungere una grafica, senza rigenerare tutto da capo.
Questo è uno dei punti deboli principali dei sistemi generativi attuali: ogni variazione costringe l’IA a ricreare l’intero video, rischiando di perdere dettagli o coerenza rispetto alla versione originale.
Questo problema si riflette anche sulla coerenza con il brand.
L’IA, infatti, non è ancora affidabile nel mantenere lo stesso stile o tono tra un progetto e l’altro.
Va però riconosciuto che eccelle nell’adattività del brand, cioè, nel tradurre l’identità visiva, il tono e il messaggio di un’azienda in contesti differenti (piattaforme, mercati, lingue, formati).
Da questi aspetti evinciamo che attualmente l’IA è preziosissima per generare variazioni in pochissimo tempo, ma non troppo affidabile per mantenere coerenza.

4. COME INTEGRARLA CON IL TOCCO UMANO
Abbiamo detto che le intelligenze artificiali sono imbattibili nell’esecuzione: sono veloci, tecnicamente perfette e capaci di adattare i contenuti a contesti diversi. Non si stancano e svolgono il lavoro di più persone in una frazione del tempo.
L’essere umano, invece, possiede sensibilità, creatività e quel tocco personale che rende ogni progetto “vivo”.
Il disegno che si prefigura dall’unione di questi due mondi è un vantaggio tutt’altro che trascurabile.
Pensate, ad esempio, a un flusso di lavoro in cui, dopo un attento briefing di squadra, la raccolta di informazioni di mercato e la definizione dell’idea creativa di partenza, si affida alla nostra IA (accuratamente addestrata) l’esecuzione delle parti più tecniche e ripetitive.
In questo modo possiamo beneficiare di una precisione e di una velocità mai viste prima, lasciando a noi e al nostro team più tempo per la parte creativa e strategica.
In sintesi: l’IA si occupa della parte più “noiosa”, mentre a noi resta quella più “divertente”.
Ma non finisce qui.
Un altro punto in cui l’IA può integrarsi efficacemente è subito dopo la fase di ideazione iniziale. Se addestrata correttamente, può aiutarci a sviluppare e ampliare le nostre idee in modi che forse non avremmo considerato.
È però fondamentale sottolineare che tutto questo dipende strettamente dalla nostra conoscenza, competenza ed esperienza nel mondo della video animazione.
In poche parole: l’IA può offrirci risultati straordinari solo se sappiamo come guidarla, al contrario, se utilizzata senza criterio o senza competenza, il rischio è di produrre contenuti mediocri e uniformi, come purtroppo accade spesso con i materiali generati da chi non è del mestiere.
5. COSA CI ASPETTA PER IL PROSSIMO FUTURO
Nel futuro dell’animazione 2D l’IA non sostituirà i professionisti, ma diventerà:
• uno strumento integrato nel workflow
• un acceleratore che automatizza i passaggi meccanici
• un assistente creativo che propone varianti e idee grafiche
Amplificherà e velocizzerà ciò che già sappiamo fare: sarà il nostro moltiplicatore, il nostro assistente super efficiente. A noi resterà il tempo per:
• mantenere una linea grafica
• correggere incoerenze
• assicurare equilibrio estetico
• coordinare storyboard, ritmo, tono visivo e messaggio
Sarà quindi sempre più importante, per i Motion Designer, saper gestire l’IA.
Questa nuova competenza, unita alle professionalità classiche nei campi della grafica, della creatività, della comunicazione e del marketing, farà davvero la differenza e permetterà di distinguersi dalla mediocrità che rischia di saturare il settore.

CONCLUSIONI
Siamo arrivati alla fine di questo articolo, che si chiedeva se l’intelligenza artificiale sostituirà gli esseri umani nella realizzazione di video animati.
Abbiamo visto che l’IA è imbattibile nell’esecuzione tecnica, nell’automazione, nella gestione delle complessità, nell’efficienza e nella scalabilità.
I suoi principali difetti, però, si manifestano nella mancanza di file di progetto modificabili, nella difficoltà a mantenere coerenza e nel fatto che i risultati risultano ancora troppo “freddi” per il gusto umano.
Per gli esseri umani, invece, i punti forti sono legati alla sensibilità, alla coerenza, all’equilibrio, al ritmo, al messaggio… elementi che rendono ai nostri occhi ogni contenuto più “vivo”.
Nel prossimo futuro — e in parte già oggi — il Motion Designer non potrà esimersi dal saper gestire l’IA, perché dall’unione dei due mondi è possibile ottenere risultati mai raggiunti prima, in tempi più brevi, riducendo i costi e potendosi dedicare maggiormente alla parte strategica e creativa che tanto ci piace e ci contraddistingue.
Qui a VideoPolaris siamo molto curiosi e sempre in prima linea con le nuove tecnologie: l’intelligenza artificiale è uno strumento che sappiamo integrare nel nostro flusso di lavoro.
Siamo un team cresciuto con la grafica, il design, il marketing, le animazioni…
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Interessante l’idea che non sia una sfida “IA contro esseri umani”, ma piuttosto “tecnica della macchina + sensibilità umana”. Alla fine, l’IA può aiutare a fare le cose in modo più veloce… ma quelle sfumature che ti fanno dire “questo ha un’anima” arrivano ancora da noi.